Descrizione
I cittadini e le cittadine aventi diritto al voto possono recarsi alle urne per partecipare ai referendum popolari nei seguenti giorni ed orari:
- dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 8 giugno
- dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 9 giugno.
Come si vota
Il referendum abrogativo è indetto per verificare la volontà degli elettori italiani di eliminare (abrogare) del tutto o in parte una legge.
All'elettore viene consegnata una scheda per ogni quesito.
Il voto si esprime tracciando un segno:
- sul SI se si desidera che la norma sottoposta a referendum sia abrogata;
- sul NO se si desidera che la norma sottoposta a referendum resti in vigore.
La consultazione è valida se si reca a votare il 50% + 1 degli aventi diritto al voto (quorum). In caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.
Sul sito del Ministero dell'Interno sono pubblicati i fac-simile delle schede:
- scheda verde chiaro per il quesito n. 1: «Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»
Testo del quesito: «Volete voi l'abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, come modificato dal d.l. 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n. 96, dalla sentenza della Corte costituzionale 26 settembre 2018, n. 194, dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145; dal d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, dal d.l. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40; dalla sentenza della Corte costituzionale 24 giugno 2020, n. 150; dal d.l. 24 agosto 2021, n. 118, convertito con modificazioni dalla L. 21 ottobre 2021, n. 147; dal d.l. 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79 (in G.U. 29/06/2022, n. 150); dalla sentenza della Corte costituzionale 23 gennaio 2024, n. 22; dalla sentenza della Corte costituzionale del 4 giugno 2024, n. 128, recante "Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183" nella sua interezza?». - scheda arancione per il quesito n. 2: «Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale»
Testo del quesito: «Volete voi l'abrogazione dell'articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante "Norme sui licenziamenti individuali", come sostituito dall'art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: "compreso tra un", alle parole "ed un massimo di 6" e alle parole "La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro."?». - scheda grigia per il quesito n. 3: «Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»
Testo del quesito: «Volete voi che sia abrogato il d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, avente ad oggetto "Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183" limitatamente alle seguenti parti: Articolo 19, comma 1, limitatamente alle parole "non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque", alle parole "in presenza di almeno una delle seguenti condizioni", alle parole "in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;" e alle parole "b-bis)"; comma 1-bis, limitatamente alle parole "di durata superiore a dodici mesi" e alle parole "dalla data di superamento del termine di dodici mesi"; comma 4, limitatamente alle parole ", in caso di rinnovo," e alle parole "solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi"; Articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole "liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,"?». - scheda rosso rubino per il quesito n. 4: «Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»
Testo del quesito: «Volete voi l'abrogazione dell'art. 26, comma 4, in tema di "Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione", di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" come modificato dall'art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106, dall'art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonchè dall'art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole "Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici."?». - scheda gialla per il quesito n. 5: «Cittadinanza italiana – Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana»
Testo del quesito: «Volete voi abrogare l'articolo 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole "adottato da cittadino italiano" e "successivamente alla adozione"; nonche' la lettera f), recante la seguente disposizione: "f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.", della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante "Nuove norme sulla cittadinanza"?».
Documento di identità
I documenti di identità da presentare al momento del voto sono:
- carta d’identità o altro documento d’identificazione, munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione, anche se scaduto (da non oltre 3 anni);
- tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.
Varrà come documento di identificazione anche la ricevuta di richiesta della Carta di Identità Elettronica (Cie), qualora il documento non fosse ancora stato recapitato.
Tessera elettorale
Tutti gli elettori sono invitati a verificare per tempo il possesso della tessera elettorale al fine di richiedere al più presto, se necessario, il rilascio del duplicato.
Si ricorda inoltre che se sulla tessera sono esauriti tutti gli spazi per la certificazione dell’esercizio di voto, tale tessera non è più utilizzabile per cui l’interessato deve espressamente richiedere il rinnovo all’Ufficio Elettorale. La tessera completata dovrà essere esibita al momento del rilascio di quella nuova.
Per agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate e dei tagliandi adesivi, dei duplicati e dei rinnovi, sono previste giornate di apertura straordinarie dell’Ufficio Elettorale:
- da giovedì 5 a sabato 7 giugno dalle ore 9 alle ore 18
- domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 per tutta la durata delle operazioni di votazione, e cioè dalle ore 7 alle ore 23 della domenica e dalle ore 7 alle ore 15 del lunedì.
Per ulteriori informazioni: Ufficio Elettorale, al numero tel. 0783 418000 interno 1, ufficio.demografico@comune.zeddiani.or.it